Voglio resistere
alle carezze dure dei giorni,
con la mia pelle ormai arsa
che si torce e riflette
l’astro che mi tenne bambino.
Voglio resistere
perché tu mi copra di baci
e ti ricordi che non puoi amarmi,
se non ingrani la strada religiosa
di una vera reciproca pietà.
Il vento trotta intorno a te,
tra me, convoca celeri istinti
dal Mediterraneo, richiede
una tregua che non avrà mai nome.